Si tratta di arrampicarsi sul sicomoro
per vedere il Signore se mai passi.
Ahimè, non sono un rampicante
ed anche stando in punta di piedi
non l'ho mai visto.
possa aumentare senza controllo. Con questo non voglio dire che non esista un problema e che questo vada affrontato. L'insicurezza e la voglia di sicurezza che ne deriva, però, sono un'arma pericolosa nelle mani di chi ha il Potere, attraverso la garanzia di protezione si può arrivare ad atti capaci di minare il nucleo fondamentale di diritti che siamo arrivati ad avere per tutti gli uomini e non solo per una casta privilegiata di cittadini, dico questo affinché si stia attenti a quello che si dice e a quello che si fa. Quello che vedo in questi giorni è difficile da comprendere e andrebbe gestito dalle parti politiche con molta più serenità, freddezza e lucidità di quanto stiano facendo, la cosa più importante sarebbe non lasciarsi tirare dal momento ma prendere decisioni e provvedimenti seri e definitivi e non gesti d'impulso che rischiano ancor di più di buttare benzina sul fuoco e di acuire il risentimento fra italiani e immigrati, portando ad una criminalizzazione generalizzata di un popolo, di una identità. Come diceva oggi il Ministro radicale Emma Bonino un paese non può andare in TILT per un omicidio solo perché questo è stato commesso da un ROM. Infatti io mi chiedo se abbiano veramente senso queste espulsioni di massa e non siano solo la misura più spettacolare da prendere per far vedere il "pugno duro" del governo che non riesce a prendere, invece, misure magari un po' meno fastose ma comunque più efficaci. Quello che dico io è perché non incominciare con processi di normalizzazione giuridica di queste persone, toglierle dalle baraccopoli, procedere con una scolarizzazione di base che magari gli consenta di poter trovare un lavoro, il resto magari può venire , ma dopo penso io. Loro sono anche il frutto di nostre scelte di politica estera, insomma quando abbiamo aperto le frontiere dell'UE ai paesi dell'est
europeo, eravamo tutti contenti, che alla faccia dell'Identità Europea, avremo avuto la possibilità d'esportare le nostre imprese in paesi dove la manodopera costa neanche un terzo della nostra, e che la stessa sarebbe venuta in Italia a farsi sfruttare, ma avremo dovuto anche pensare alle migliaia di diseredati che sarebbero venuti a cercare vie di sostentamento nel nostro paese e che sicuramente avrebbero causato fatti di devianza, e non dico a causa della loro nazionalità o "razza", perché queste sono cose a cui non voglio proprio credere, ma proprio a causa delle loro condizioni di vita. Quello che cerco di dire alfine è che se qualcuno ha sbagliato verrà punito, lui singolarmente, anche perchè io non ho mai sentito che se qualcuno uccide, viene arrestata, insieme a lui, tutta la sua famiglia o tutto il suo condominio, e che bisogna riflettere prima di agire e di condannare.
Il 30 ottobre appena trascorso, è successo un fatto insolito, la commissione parlamentare appositamente incaricata non ha approvato la legge per la costituzione della commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti del G8 di Genova. Il fatto insolito è che la maggioranza è andata sotto, per l'ennesima volta, a causa dei propri alleati: membri di Italia dei Valori (Di Pietro) e Udeur (Mastella), risultato 22 a 22. Segno a mio parere, ascoltando gli applausi delle destre a notizia ricevuta, di una chiara volontà di occultamento, di fatti e situazioni sgradevoli per una certa parte politica, direttamente implicata, anche perché presente a Genova, in quei lunghi giorni di ormai sei anni fa (vedi Fini, e l'ex Ministro dell' Interno Scajola). Ora magari io sarò facilmente suggestionabile e comunque un po' fazioso, ma di certo questi avvenimenti sono cose che non si possono spiegare alla luce del Sole. Alla fine che Mastella votasse contro non mi stupisce più di tanto, il problema nella mia testa sorge quando un ex magistrato come Di Pietro alla testa di un partito che pone la legalità al centro del suo programma, impedisca che luce sia fatta in uno degli episodi più bui nella storia delle forze dell'ordine e dell'Italia in generale... Occorre ricordare tra l'altro che a pagina 77 del programma elettorale dell'Unione, veniva espressa chiaramente la volontà di creare un'apposita commissione d'inchiesta e riporto testualmente l'estratto dove si parla a riguardo della "crescente domanda di sicurezza da parte della collettività", "La politica del centrodestra al riguardo si è mostrata del tutto indifferente: a vuoti annunci si sono affiancate misure che contrastano con il rispetto della legalità, l’inerzia rispetto alla criminalità economica, un abbassamento della guardia nel contrasto alla criminalità organizzata, l’utilizzo delle forze di polizia per operazioni repressive del tutto ingiustific
ate; basti pensare ai fatti di Genova, per i quali ancora oggi non sono state chiarite le responsabilità politica e istituzionale (al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l’Unione propone, per la prossima legislatura, l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta". Questo povero programma, insomma viene tirato fuori sempre e solo quando fa comodo a chi di dovere.
Questa vignetta in se un po' sciocca a mio parere è un triste resoconto su quello che ci aspetta, lavorare, lavorare, lavorare per poi morire dopo un po' di pensione... Già la pensione nell'unico periodo dove potremo non fare niente, non saremo semplicemente in grado di farlo. Leggo mentre scrivo il classico messagione su msn di un amico che dice così: che logica seguiamo? Caro amico, di cui non faccio il nome, si cerca di dare logica e rigore a tutto ciò che ci circonda, ma cosa ne ha seriamente? Io avvolte penso che il caos sulla terra sia portato, paradossalmente dalla ragione stessa, nel senso: più si studia la natura e l'uomo e ancora l'universo più si scopre ordine nella natura delle cose, e allora mi domando ma come può l'uomo, anch'egli prodotto della natura, mettere caos attraverso i suoi sconvolgimenti, nell'ordine naturale stesso. Dopo di ciò ho pensato: cosa differenzia l'uomo dal resto della vita animale sulla terra? Beh, la ragione speculativa e quindi attraverso questa la capacità di creare tecnologia avanzata, d'interagire meglio, cioè, con la natura essendo in grado, da essa, di produrre oggetti totalmente estranei, e molte volte nocivi per la natura stessa, o addirittura di modificarla riprodurla, ed io non so se questo è buono... E' sempre buona la tecnologia, il progresso? A fine di questo discorso spero soltanto di andare in pensione giovane...