sabato 19 aprile 2008

La geografia in punta di mouse!!!

click the photo to play

Capita raramente che parli di internet, ma questo simpatico gioco che vi linko mi ha fatto più volte arrabbiare. Mettete alla prova le vostre conoscenze geografiche, cliccando i luoghi direttamente sulla mappa del globo. Il gioco è strutturato in 12 livelli, io mi sono spinto fino all'undicesimo [dopo qualche tentativo, naturalmente eheh!!!], e voi cosa sapete fare??? In bocca al lupo!!! ;)



Le someil de la vie


Avvolte mi chiedo quanto tempo durerà la mia vita,

mi chiedo come sarà il momento preciso della mia morte,

è difficile pensarci.

Avvolte penso di essere già morto,

e che la mia vita sono i sogni di un bambino capriccioso,

che qui in questo mondo onirico,

gli altri chiamano Dio.

Tutto è davvero così insensato?

Non so mai cosa avrei preferito:

nascere e vivere,

ma soffrire,

o non nascere del tutto,

poi penso che non si può mai scegliere,

né di nascere, né di non farlo.

Così mi ritrovo ad essere impulsivo,

pensando che quello che penso io,

lo pensi anche tu,

che in fondo tutti sognano un amore senza senso,

perchè senza senso è anche la vita senza di esso.

pas encore


Ritorni distante,

come quando non ti conoscevo

ed eri solo il sogno sconosciuto delle mie notti tristi.

Inseguendo la rassegnazione cerco di affondarti,

di rimuoverti dal mio immaginario,

come un anestetico

che spegne le mie passioni.

Purtroppo il mio cuore,

danza come su di un elastico senza tempo,

e secondo su secondo,

goccia a goccia,

il vetro della mia realtà

si frantuma al ricordo della tua voce.

giovedì 17 aprile 2008

Le temp sans toi

Immediatamente ti riconosco,

come se ti avessi sempre vista,

vagando tra vie e corsi di città e paesi che vorrei aver visto.

Tra mille pensieri

tu sei l'unico di cui io abbia bisogno.

Vedo la tua immagine sfuggente che appare tra le mie persone,

duplice volontà sempre divisa tra orgoglio e amore.

Come in un fiume in piena tra le rapidi,

le mie decisoni non seguono mai la linea retta,

ed così che sento passare su di me ogni secondo di quando ti penso.

martedì 15 aprile 2008

Le livre des rêves


Seduto al tavolo dei miei sogni,


li peso sulla bilancia del mio umore,

come per una droga, ne sono assuefatto.

Istanti di te rimangono sospesi,

sulla punta della penna gelosa,

ma la tua bellezza li arresta,

dove le parole non arrivano.

Non mi resta allora,

che rubarti dai ricordi che ho,

tenendoli a me,

quasi da poterli toccare.

lunedì 14 aprile 2008

Galleria Video



FRANÇOISE HARDY - TOUS LES GARÇONS ET LES FILLES - EDITIONS ALPHA - 1962


Tous les garçons et les filles de mon âge
se promènent dans la rue deux par deux
tous les garçons et les filles de mon âge
savent bien ce que c'est d'être heureux
et les yeux dans les yeux et la main dans la main
ils s'en vont amoureux sans peur du lendemain
oui mais moi, je vais seule par les rues, l'âme en peine
oui mais moi, je vais seule, car personne ne m'aime

Mes jours comme mes nuits sont en tous points pareils
sans joies et pleins d'ennuis personne ne murmure "je t'aime"
à mon oreille

Tous les garçons et les filles de mon âge
font ensemble des projets d'avenir
tous les garçons et les filles de mon âge
savent très bien ce qu'aimer veut dire
et les yeux dans les yeux et la main dans la main
ils s'en vont amoureux sans peur du lendemain
oui mais moi, je vais seule par les rues, l'âme en peine
oui mais moi, je vais seule, car personne ne m'aime

Mes jours comme mes nuits sont en tous points pareils
sans joies et pleins d'ennuis oh! quand donc pour moi brillera le soleil?

Comme les garçons et les filles de mon âge connaîtrais-je
bientôt ce qu'est l'amour?
comme les garçons et les filles de mon âge je me
demande quand viendra le jour
où les yeux dans ses yeux et la main dans sa main
j'aurai le cœur heureux sans peur du lendemain
le jour où je n'aurai plus du tout l'âme en peine

le jour où moi aussi j'aurai quelqu'un qui m'aime.

Le bruit de tes silences


Mi muovo accanto a te,

come incantato dai tuoi occhi grandi,

seguo la tua voce pensosa

verso i clivi molli dove sei solita scendere.

Gli opposti diventano univoci dentro di te,

e non riesci a non emozionarmi,

anche quando in silenzio,

ti parlo di me.

domenica 13 aprile 2008

Les deux vies


Le mie dita tremano

al peso dell'inchiostro corposo,

come sempre, mi sento tutto ed il suo contrario.

Come se non vivessi più dentro me stesso

mi ritrovo a sognare l'impossibile,

ad immaginarti con i capelli raccolti, ed il volto chino,

mentre cerchi di ricostruire frammenti di vita dei luoghi intorno a te.

Non voglio più interpretare,

non più pensare,

voglio vivere.