mercoledì 17 marzo 2010

luna piena

Se mi sveglio

ed è tutto uguale

come rileggere un libro

appena terminato

dove quello che può succedere

non è destino,

ma nemmeno caso.

Provare a imitare gli altri

non è come vivere

in se stessi.

Esco di casa

per non stare a casa

e leggo per non sprecare il mio tempo.

Come scrittura su di un quaderno

in penna nera

ti direi che non ti amo,

ma che vorrei amarti

per non dormire più da solo,

per abbracciarti quando sono solo,

per baciarti quando sei sola.

Le righe sono però finite

proprio quando

la strada è appena cominciata.