sabato 17 gennaio 2009

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Gigi Proietti recita la poesia "Il Lonfo" la più nota delle poesie metasemantiche di Fosco Maraini, etnologo, poeta e molto altro, padre della più famosa scrittrice Dacia. In questa poesia il gusto della parola e del suo suono sono esaltati, con la recitazione e la mimica ineguagliabile di Proietti, inoltre, tutto si contorna di una velatura d'ilarità ed il pubblico si ritrova a ridere anche non capendo bene cosa l'attore stia recitando. In basso, il testo integrale della poesia ed i link di consuetudine.

Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.

E' frusco il lonfo! E' pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!

Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.



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mercoledì 14 gennaio 2009

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Bianca - Nanni Moretti - 1984