
E' da stabilire, adesso, se la sparatoria sia stata programmata o dovuta all'incontro fortutito degli esponenti dell'Eta con gli agenti, a stare a sentire le dichiarazioni del Ministro dell'Interno francese Michelle Alliot-Marie il tutto sarebbe da ricondursi a quest'ultima ipotesi (caso fortuito), anche se c'è da dire che si potrebbe considerare quasi come la risposta agli arresti del giorno prima nei confronti di decine di indipendentisti, con i quali il governo spagnolo mira a sgretolare la base civile e popolare dell'Eta, con richieste di pena che raggiungono i 18 anni di reclusione, e in risposta anche agli arresti dell'intera direzione del Partito Batasuna, considerato il versante politico-istituzionale del movimento separatista, dell'ottobre scorso.
Infine c'è da dire che questo attentato segna anche un cambio di rotta nel modus operandi dell'organizzazione, in quanto per la prima volta, si è passati da attentati dimitardi ad obiettivi mirati ed in particolar modo verso le forze dell'ordine. Salto di qualità che impensierisce parecchio il governo centrale ma anche le forze di governo regionali basche come si può intuire dalle parole di uno dei suoi membri Joseba Azkarraga :"Questo attentato è un salto qualitativo su cui dobbiamo meditare".
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