Di un tratto le missioni all'estero sono diventate di pace, Turigliatto l'unico politico della storia ad aver agito in concomitanza al mandato elettorale (giusto o sbagliato che sia), viene espulso dal partito, e a mano a mano, la forma delle natiche presidenziali, andava assestandosi sullo scranno più alto della nostra camera bassa, mandando a quel paese operai e precari, funzio

Finiti i giochi, il caro Presidente, si ritrova solo e forse anche male accompagnato, Uòlter lo molla, per correre da solo, si da un occhiatina intorno, e gli unici che restano sono i vecchi "compagni" i "duri" come vogliono che noi li pensiamo, quelli che vogliano passare per tali, per la pace sociale, per far finta che in fondo in fondo qualcuno che difenda i diritti di lavoratori e marginali ci sia ancora, penso io, e fu così che gli venne la pensata della candidatura premier, forse anche sbocco naturale, nell'attuale composizione partitica.
Ed è così che Bertinotti incomincia ad andare a ripetizioni di sinistrese, ed incomincia a parlare di nuovo di operai, precari, felicità, insomma le care vecchie idee di una volta, rispolverate ma sempre di gran moda, anche perché i problemi esistono veramente...
Ieri addirittura era sotto la RAI a denunciare il "duopolio", ma non quello tra la stessa Rai e Mediaset, che divora la nostra TV intera, ma quello fra PD e PdL, che invece divorano tutto il tempo senza lasciarne alcuno per le sue invettive neo-comuniste e per i suoi cari elettori marginali, precari, operai (che tornano misteriosamente ad esistere dopo tanto tempo), diseredati e chi più ne ha più ne metta...
Chissà, il futuro è incerto, magari mi convincerò solo quando lo vedrò in sigaro e portaocchiali assaltare il nostro "Palazzo d'Inverno", ma fino ad allora, dico solo :"mah....."
* chiedo scusa alle "allodole" in buona fede
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