Giungerò lentamente fino a sfiorarti in questa continua crescita di mare, tenendoti testa nell’abbraccio, nell’incontro tra anche e mani, tra le unghie, tremando un poco nel ritrovarci per chimica natura diversi e di nuovo uguali, indifferentemente io o te. Quali tracce di noi nella liquida geografia del sogno? Tu visibile per odore saldo nel folto delle pupille, per il calcagno intravisto mentre indovino il resto senza fatica, sapendoti ovunque in casa, tra veranda e veranda, tra il bianco della vernice o in quel poco che nel silenzio ci ritorna della navigazione sul mare
2 commenti:
Tracce
Giungerò lentamente fino a sfiorarti
in questa continua crescita di mare,
tenendoti testa nell’abbraccio, nell’incontro
tra anche e mani, tra le unghie, tremando
un poco nel ritrovarci per chimica natura diversi
e di nuovo uguali, indifferentemente io o te.
Quali tracce di noi nella liquida geografia del sogno?
Tu visibile per odore saldo nel folto delle pupille,
per il calcagno intravisto mentre indovino il resto
senza fatica, sapendoti ovunque in casa, tra veranda
e veranda, tra il bianco della vernice o in quel poco
che nel silenzio ci ritorna della navigazione sul mare
Bassano.
:))
sottili, piacevoli i tuoi versi
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