Le mie dita tremano
al peso dell'inchiostro corposo,
come sempre, mi sento tutto ed il suo contrario.
Come se non vivessi più dentro me stesso
mi ritrovo a sognare l'impossibile,
ad immaginarti con i capelli raccolti, ed il volto chino,
mentre cerchi di ricostruire frammenti di vita dei luoghi intorno a te.
Non voglio più interpretare,
non più pensare,
voglio vivere.
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