sabato 19 aprile 2008

pas encore


Ritorni distante,

come quando non ti conoscevo

ed eri solo il sogno sconosciuto delle mie notti tristi.

Inseguendo la rassegnazione cerco di affondarti,

di rimuoverti dal mio immaginario,

come un anestetico

che spegne le mie passioni.

Purtroppo il mio cuore,

danza come su di un elastico senza tempo,

e secondo su secondo,

goccia a goccia,

il vetro della mia realtà

si frantuma al ricordo della tua voce.

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