domenica 21 dicembre 2008
Il Natale dei Senza Speranza
giovedì 18 dicembre 2008
indifferenza
il letto inconscio dell'emotività
facendo finta che quello ch'era
oggi non è più
prima o poi il fiume
senza pioggia
perderà le sue anse
e dall'amore non nascerà
che indifferenza
mercoledì 19 novembre 2008
Galleria delle Parole
Sous le pont Mirabeau coule la Seine
Et nos amours
Faut-il qu'il m'en souvienne
La joie venait toujours après la peine
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Les mains dans les mains restons face à face
Tandis que sous
Le pont de nos bras passe
Des éternels regards l'onde si lasse
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
L'amour s'en va comme cette eau courante
L'amour s'en va
Comme la vie est lente
Et comme l'Espérance est violente
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Passent les jours et passent les semaines
Ni temps passé
Ni les amours reviennent
Sous le pont Mirabeau coule la Seine
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Guillaume Apollinaire
TRAD:
Il Ponte Mirabeau
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
E i nostri amori
Me lo devo ricordare
La gioia veniva sempre dopo il dolore
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
Le mani nelle mani faccia a faccia restiamo
Mentre sotto
Il ponte delle nostre braccia passa
L'onda stanca degli eterni sguardi
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
L'amore se ne va come quest'acqua corrente
L'amore se ne va
Com'è lenta la vita
E come la Speranza è violenta
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
Passano i giorni e passano le settimane
Né il tempo passato
Né gli amori ritornano
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
Guillaume Apollinaire
Apollinaire su Wikipedia
domenica 9 novembre 2008
le loup et la caverne
il mio corpo è cavo.
All'interno parole e sentimenti
s'amplificano
in un' eco ridondante e dolorosa.
Dalle sue guglie aguzze
rimbalzano i colori della vita,
che i neghittosi sensi
continuano a narrarmi.
Così io prosieguo a scivolare
senza appigli,
sulle pareti lisce
del mio affrancamento filiale.
domenica 2 novembre 2008
Moi-même!
non più versi
solo corpo e sorrisi
per sciogliere i miei pensieri.
Non importa il futuro
né il sogno,
solo il presente indicativo
alla prima persona singolare.
Muoio e rinasco ogni mattina
rinuncio a tutto
per battere me stesso.
domenica 28 settembre 2008
Galleria delle Parole
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
5 Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
Eugenio Montale - da Ossi di seppia - 1925
lunedì 22 settembre 2008
Promozione Discografica - Gli "Ultimi Suoni" di Soul Cerbero
SoulCerbero's official MySpace
Il MySpace di Vannino (l'attore)
(vedi comunque barra laterale dei siti amici)
venerdì 19 settembre 2008
Galleria Video
TESTO:
Vorrei sapere
che cosa fai stasera,
vorrei sapere
dove punta la tua vela,
vorrei sapere qual è
la direzione del tuo cuore,
e quali sono le parole
che vuoi sentirti dire,
RIT
[io non credo si possa,
capire,
il senso di quest'attrazione
e allora che dire che fare,
meglio danzare, dai
danziamo danziamo,
indossiamo sorrisi smaglianti
ed abiti ricchi e sgargianti
e danziamo,
ripetiamo il rituale più antico del mondo ed in tondo
danziamo danziamo
continuando a mostrarci per ciò che non siamo
e che non saremo mai,
che non saremo maaai,
che non saremo maaaaaaaai]
vorrei saperti
sola e stanca,
vorrei saperti
triste ed affranta
e bisognosa di me,
di mille piccole attenzioni
di innumerevoli effusioni,
ma tu, sorniona ridi
[RIT]
lunedì 15 settembre 2008
Galleria Video
Ragazzi surfano in pieno centro città all'interno del magnifico "giardino inglese", grazie ad un fiume e delle onde artificiali.
Englischer Garten - Monaco di Baviera - Luglio 2008
mercoledì 20 agosto 2008
bougies d'espoir
Ricordo un raggio di sole invadermi lo sguardo.
Ricordo il mio ultimo momento felice.
Adesso mille piccoli desideri baluginano scomposti,
nell'umore vitreo della mia solitudine.
Adesso è tardi per capire la sofferenza,
come essa infittisca le emozioni
dandoti il senso della vita.
La vita è in me adesso
più di chiunque altro.
Soffro e sono vivo,
ma sembra una vita non mia.
venerdì 4 luglio 2008
A Presto!!!
I miei post già di per se sporadici da oggi lo saranno ancora di più. Difatti mi trasferisco in un posto dove la connessione Internet è assente se non da un carissimo InternetPoint, gestito tra l'altro da gente odiosa. Alla Prossima!!! Ciau da Peppe!!!
P.S. conoscendomi e conoscendo la mia dipendenza dal web potrebbe essere che posto anche domani, ma non si sa mai!
Galleria delle Parole
"Si puo' sospettare, dunque, che esista una segreta carta costituzionale che al primo articolo reciti: La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini."
Leonardo Sciascia - Il Cavaliere e la morte
sabato 28 giugno 2008
petites lumières
Piccole luci di te
riverberano sul blu quieto
della mia memoria.
Ricordo i tuoi occhi di sciara
lambire i miei come una lacrima.
Adesso il mondo sembra
un posto troppo vuoto
e tu sei ormai l'immagine riflessa
del mio amore immaturo.
venerdì 27 giugno 2008
Le impronte come marchi a fuoco
domenica 22 giugno 2008
Galleria Video
Link:
Jean-Pierre Jeunet (sito ufficiale)
Dominique Pinon (wikipedia)
sabato 21 giugno 2008
nuit en ville
Adesso è tardi,
sarebbe ora di dormire,
ma è come se lo facessi da tutta la vita.
Finalmente tutto è in silenzio,
solo l'aria umida e soffice mi ronza,
quasi come se il mondo aspettasse un cambiamento
e gli oggetti ne fossero i muti spettatori.
I miei passi come i giorni che vanno
si alternano sul pavimento che rilascia calore;
non ci si può rassegnare, né spiegare
che qualcosa risulti incomprensibile;
così il caldo aumenta
e la luce sfocata ed incandescente
traforma tutto in teatro
e la vita sembra
un monologo mentale
di cui si aspetta la fine.
Galleria dell Parole
Così mi è capitato di sentire questa blague alla radio, davvero molto carina, che voglio riproporvi.
Quando un tedesco non sa una cosa........LA IMPARA
Quando un americano non sa una cosa...PAGA PER SAPERLA
Quando un inglese non sa una cosa.........CI SCOMMETTE SOPRA
Quando un francese non sa una cosa......FA FINTA DI SAPERLA
Quando uno spagnolo non sa una cosa...CHIEDE CHE GLI SIA SPIEGATA
Quando un greco non sa una cosa...........TI SFIDA A CHI HA RAGIONE
Quando un irlandese non sa una cosa....CI BEVE SOPRA
Quando uno svizzero non sa una cosa....CI STUDIA SOPRA
Quando un italiano non sa una cosa........LA INSEGNA !!!
mercoledì 18 giugno 2008
Galleria Video
Simpatica animazione sulle differenze tra italiani ed europei, tra realtà e cliché, sorridendo troverete qualche nostra piccola magagna.
Animazione di Bruno Bozzetto.
sabato 14 giugno 2008
sans sens
Vorrei vivere in un limbo
dove non esiste la bellezza,
dove i sensi, come velati
non lasciano spazio che a noi.
La, ti chiamerei per nome
narrandoti del mio sogno d'amore.
La felicità senza riserve
sarebbe allora vicina,
non più dubbi,
non più sogni da ricordare durante il giorno,
solo la tua mano
per avvertire la tua presenza.
giovedì 12 giugno 2008
Galleria delle Immagini
Detto ciò chi si ricorda dove ha già visto questa installazione? Bene se come me avete la memoria corta vi dico che è sempre presente alle spalle di Philippe Daverio nello studio di Passepartout il programma sull'arte in onda la domenica alle 13:00 su Rai3 (e dove sennò?).
L'opera si chiama Expédiction nocturne ed è dell'artista anna ROSA FAINA gavazzi, avendo già rubato la foto dell'opera un po' illegalmente vi rimando direttamente al sito dell'artista dove troverete delle info su di lei e sull'opera postata.
Link:
anna ROSA FAINA gavazzi
Philippe Daverio
Passepartout
mercoledì 11 giugno 2008
L'Irlanda vota
Purtroppo, come sempre, tutto passerà in sordina nel buio delle camere parlamentari, e altri prenderanno decisioni che rivoluzioneranno la nostra vita e che saranno parte integrante della storia dell'Europa. Concludendo voglio dire che comunque vada a finire il referendum irlandese, solo loro, forse il paese a cui l'Europa ha garantito più di tutti la crescita (attualmente il paese europeo col tasso di crescita maggiore) grazie ai suoi fondi, ha avuto il coraggio di mettere tutto in discussione per affermare il diritto di tutti a partecipare alla vita politica del proprio paese.
Link:
Costituzione Europea
Trattato di Lisbona
Unione Europea (su wikipedia)
Unione Europea (sito ufficiale)
domenica 8 giugno 2008
la regle
Ridivento me stesso
quando fingo di essere a mio agio,
spogliato dei miei valori
riesco a provare sentimenti sinceri.
Amo ciò che amo,
ma non riesco ad odiare nessuno
legati dalla vita, pari nella morte
riesco ormai a non provare vergogna
non nascondendo la sincerità.
sabato 7 giugno 2008
Galleria Video
Testo:
C’è crisi!
Dappertutto si dice così
E lo leggo sui visi
Non è colpa solo del lunedì
Sono nutellate di deliri
E code e colpi di tosse
E tu non piangi e non ridi
Vivi come se niente fosse
C’è crisi dappertutto
Dappertutto c’è crisi
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Fa niente.
Niente più come prima
E menomale e menomale…
E’ una nuova strategia
Urlate, cazzo, urlate!
Con i beni separati
Econ i mali in comunione
Siamo tutti in fila indiana
E che simpatica carovana!
C’è crisi dappertutto
C’è crisi dappertutto
Io lo leggo sui visi
Dappertutto c’è crisi
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Fa niente.
C’è crisi dappertutto
C’è crisi dappertutto
Io lo leggo sui visi
Dappertutto c’è crisi
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Fa niente…fa niente!
venerdì 6 giugno 2008
Galleria Video
mercoledì 4 giugno 2008
Ricordando Tian'anmen
Odori senza - Senso - senza Odori
domenica 1 giugno 2008
le piano et les escaliers
Come schegge di pensiero
le tue azioni.
Istintiva e ribelle
affascini la mente al proibito
baciando la guancia di chi ami.
Occhi d'autunno e bocca di primavera,
come un pianoforte da una casa sulla spiaggia al tramonto
mi porti a te,
insegnandomi a danzare sulle scale dei tuoi pensieri.
lunedì 26 maggio 2008
La Questua
Vai alla descrizione
venerdì 23 maggio 2008
Le tulipe malheureux
Provo a pensarti
distesa supina sulle coperte
con la mano chiusa a tulipano
cercando di asciugare gli occhi stanchi.
Vorrei sfiorarti il volto con le dita
e scoprirti felice insieme a me.
Sei lontana,
dove nemmeno le mie parole possono arrivarti,
lasciandomi in bocca il sapore caduco del fallimento,
così, solo, soffio la sabbia sulla mia pelle,
perché ti arrivi qualcosa di me.
lunedì 19 maggio 2008
le corp du roi
Sono il re di un'isola immaginaria
con una corona in gomma
ed uno scettro di frutta.
Io sono il mio regno
ed il mio corpo è sangue e terra.
Costretto alla prigionia,
mi sento limitato dai miei stessi confini.
Sento sotto pelle il vento del maggio fiorito
mi ricorda petali sparsi come lacrime
per chi adesso tace.
Vorrei liberarmi da me
per potermi osservare
e pensare che è colpa mia.
venerdì 16 maggio 2008
Galleria delle Immagini
giovedì 15 maggio 2008
dernière clope
Come da seduto,
su uno di quei grandi massi grigi
che costeggiano i porti,
la luce arancione del sole
si riflette sulla lente appannata.
Vorrei alzarmi
per respirare a pieno
della tua bellezza,
nascosta tra i flutti verde e bianchi
di un mare non ancora estivo.
D'improvviso,
come se cadessi
mi accorgo di essere solo,
così, col sole ormai addormentato,
torno a casa, fumando l'ultima sigaretta.
mercoledì 14 maggio 2008
martedì 13 maggio 2008
l'enfant et le jouet
Come se leggessi un libro su di te
sei l'ultimo ricordo che immagino prima di dormire.
Forse per caso, forse per necessità
ripeto il gioco d'innamorarmi di te.
Così come un bambino
rimane geloso del suo giocattolo,
io custodisco tra le mani
l'idea meravigliosa che ho di te.
sabato 10 maggio 2008
La boîte des désirs
Sei l'amore timido di un'adolescente,
sei l'odore di caffè già pronto la mattina,
sei un abbraccio quando di sera, in estate, si leva la brezza,
sei la carezza del risveglio.
Vorrei leggere tra le righe del tuo sguardo
per immaginare i tuoi sentimenti.
Vorrei per te essere
spalla e viso, cuore e cervello.
Non sono più niente ormai,
non lo sono mai stato al di fuori di me,
ed il tuo silenzio
appesantisce adesso,
il vuoto che ho dentro.
Sei la mia scatola dei desideri,
rimasta chiusa nel mondo dei sogni.
martedì 6 maggio 2008
couleur brique
Come per orientarmi
torno a guardare il cielo.
Sogno una casa di mattoni rossi
in cui i giorni non abbiano il sapore delle lacrime.
D'improvviso,
la pioggia scioglie i miei desideri,
così con gli occhi umidi e delusi,
cerco di trovare negli altri
i sogni che vorrei.
sabato 3 maggio 2008
Albert Hofmann compie l'ultimo "viaggio"
Nella sua casa di Basilea è morto giorno 29 aprile Albert Hofmann. All' età di 102 anni s'imbarca per l'ultimo trip l'inventore del LSD.
vedi Albert Hofmann su Wikipedia
La lumier du jour
Ammiro la felicità,
specchiata negli occhi tuoi ridenti,
mi colpisce di sghimbescio,
come la luce che si riflette nello specchio
quando fa giorno.
Ti guardo immobile pensare,
cercando di riempire i vuoti
del costruito silenzio intorno a noi.
Quasi non provo più niente,
quasi dimentico te,
quasi dimentico il mondo.
giovedì 1 maggio 2008
1° Maggio
Infatti, com'è giusto, tutti sembrano tesi a difendere il terziario, i telefonisti, i call center qualcuno addirittura si pronuncia in parole di morte dando il definitivo de profundis alla classe operaia, ma il problema rimane, la sicurezza manca, la legalità latita dai rapporti di lavoro, i salari incastrati e immobili sotto la scusa di dazi e balzelli che in fin dei conti non fanno altro che giocare la partita dei padroni, voi siete veramente convinti, infatti, che meno tasse per i padroni stiano a significare un salario più alto per i lavoratori??? Penso proprio di no...
Tutti sembrano solo tesi a rilasciare dichiarazioni, tutti parlano di nuovo, tutti sono proiettati verso l'innovazione di regole e trattati, ma cosa c'è di nuovo in tutto ciò??? Non sarebbe meglio vedere di applicare il vecchio caro statuto dei lavoratori ? (contentino padronale degli anni '70, ma meglio di un pugno in faccia...), le norme seppur vacue sulla sicurezza? Non sarebbe meglio allontanarsi dal mondo della politica smettendo di proporsi come specchietto delle allodole per attirare gli elettori che lavorano per vivere, come se poi non vedessimo i baci e gli abbracci tra loro e i falchi di Confindustria.
[Il Governo appena sconfitto è stato battuto anche là, insomma, come fai a far andare d'accordo padroni e lavoratori].
Concludendo, vorrei dire che ormai il mondo del lavoro ha perso la sua dimensione politica, diciamo quella istituzionale, ora non so bene se questo sia un male, infatti anche chi come me non ha vissuto i decenni caldi della storia del nostro paese, sa che comunque molto di quello di cui godiamo ora è frutto di lotte che col Palazzo avevano ben poco che fare, oggi, forse, è caduto lo specchio della democrazia rappresentativa, tra sindacati collusi e partiti interessati al potere, come dire... il lavoro ed i lavoratori sono solo parole per convogliare gruppi d'interesse sotto la propria sfera, tanto è vero che la Lega la votano anche i figli di vecchi tesserati PCI.
In questo primo maggio, io non ho ricette, dico però che come sempre l'unione fa la forza, ed una unione spontanea e non mediata che gridi a voce alta le proprie esigenze direttamente a chi di dovere può creare momenti di dialogo e di coscienza di una comunità di vite che non possono passare inosservate.
mercoledì 30 aprile 2008
Qu'elle étais belle la nuit...
Andando a dormire,
fra il caldo ormai eccessivo delle coltri invernali,
spero d'incorrere in un sonno privo d'immagini.
Puntualmente però,
vivo i miei desideri in maniera così reale,
tutto sembra vita,
suoni, tremori ed emozioni.
Di mattina, quasi credo di aver vissuto.
Le immagini dei ricordi notturni
mi portano a sperare che ci sia spazio per loro
anche durante la veglia sospirante,
che delusa di essere tale
in fondo sempre spera nel momento del sonno.
sabato 26 aprile 2008
il 25 Aprile e il Grillo usurpatore
Il problema che sorge adesso è che non so cosa scrivere,ma cosa di non banale e non scontato? Forse si può cominciare da ieri pomeriggio. Difatti ieri mi sono recato ad una festa molto graziosa in un parco vicino la città di Acireale, dove anche li, sorgeva un banchetto per la raccolta firme di Beppe Grillo. La raccolta mirava di per sè ad obiettivi molto condivisibili, nello specifico:
- abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria (soprattutto quotidiani)
- abolizione dell'ordine dei giornalisti
- abolizione della Legge Gasparri sul sistema radio televisivo
Se Grillo, ora, dovesse, raggiungere il suo obiettivo, io sarei contento, come ho già detto, mi sembrano punti condivisibili, ma occorre stare attenti, a non confondere e non scavalcare, non vorrei che un giorno, a lungo andare questo diventasse il giorno di Grillo e non dei partigiani morti per la libertà.
mercoledì 23 aprile 2008
cigarettes au soleil
Amo i miei ricordi,
come quando in balcone,
fumi una vecchia sigaretta,
come se fosse la prima,
senti quel sapore familiare e sconosciuto,
fumi tabacco e paura di essere scoperto,
così odorando le dita impregnate di fumo,
ti sembra che tutto possa ritornare,
o almeno lo speri,
che il mare ritorni blu,
il sole forte da farsi filtrare con le dita
e l'amore felice da non farsi temere.
martedì 22 aprile 2008
Galleria delle Parole
UN CHIMICO
Solo la morte m'ha portato in collina
un corpo fra i tanti a dar fosforo all'aria
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Solo la morte m'ha portato in collina.
Da chimico un giorno avevo il potere
di sposare gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l'amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Guardate il sorriso guardate il colore
come giocan sul viso di chi cerca l'amore:
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
È strano andarsene senza soffrire,
senza un voto di donna da dover ricordare.
Ma è fosse diverso il vostro morire
vuoi che uscite all'amore che cedete all'aprile.
Cosa c'è di diverso nel vostro morire.
Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.
Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
guardate l'ossigeno al suo fianco dormire:
soltanto una legge che io riesco a capire
ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
Soltanto la legge che io riesco a capire.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
Son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d'amore.
E qualcuno dirà che c'è un modo migliore.
lunedì 21 aprile 2008
en t'oubliant
Nei miei ricordi di ieri ti sento,
vorrei liberarmi del tuo pensiero
strappando la tua voce,
come si fa con una lettera del passato.
Ma come la pioggia sottile
quando danza con il vento
t'arriva sul volto impreparato a riceverla,
stralci di te,
d'improvviso mi accarezzano il viso.
Così diviso tra rassegnazione e desiderio,
vorrei vestirti di parole,
per cercare di recuperare dai frammenti,
cio che di te mi resta,
per fingere di dimenticarti.
Sulla divinità e sull'amore
fonte: il mio taccuino
domenica 20 aprile 2008
Galleria Video
Fischia il vento e infuria la bufera,
scarpe rotte e pur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir.
A conquistare...
Ogni contrada è patria del ribelle,
ogni donna a lui dona un sospir,
nella notte lo guidano le stelle,
forte il cuor e il braccio nel colpir.
Nella notte...
Se ci coglie la crudele morte,
dura vendetta verrà dal partigian;
ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile e traditor.
Ormai sicura...
Cessa il vento, calma è la bufera,
torna a casa il fiero partigian,
sventolando la rossa sua bandiera;
vittoriosi, al fin liberi siam!
Sventolando...
Preparandosi al 25 Aprile
sabato 19 aprile 2008
La geografia in punta di mouse!!!
Capita raramente che parli di internet, ma questo simpatico gioco che vi linko mi ha fatto più volte arrabbiare. Mettete alla prova le vostre conoscenze geografiche, cliccando i luoghi direttamente sulla mappa del globo. Il gioco è strutturato in 12 livelli, io mi sono spinto fino all'undicesimo [dopo qualche tentativo, naturalmente eheh!!!], e voi cosa sapete fare??? In bocca al lupo!!! ;)
Le someil de la vie
mi chiedo come sarà il momento preciso della mia morte,
è difficile pensarci.
Avvolte penso di essere già morto,
e che la mia vita sono i sogni di un bambino capriccioso,
che qui in questo mondo onirico,
gli altri chiamano Dio.
Tutto è davvero così insensato?
Non so mai cosa avrei preferito:
nascere e vivere,
ma soffrire,
o non nascere del tutto,
poi penso che non si può mai scegliere,
né di nascere, né di non farlo.
Così mi ritrovo ad essere impulsivo,
pensando che quello che penso io,
lo pensi anche tu,
che in fondo tutti sognano un amore senza senso,
perchè senza senso è anche la vita senza di esso.
pas encore
Ritorni distante,
come quando non ti conoscevo
ed eri solo il sogno sconosciuto delle mie notti tristi.
Inseguendo la rassegnazione cerco di affondarti,
di rimuoverti dal mio immaginario,
come un anestetico
che spegne le mie passioni.
Purtroppo il mio cuore,
danza come su di un elastico senza tempo,
e secondo su secondo,
goccia a goccia,
il vetro della mia realtà
si frantuma al ricordo della tua voce.
giovedì 17 aprile 2008
Le temp sans toi
come se ti avessi sempre vista,
vagando tra vie e corsi di città e paesi che vorrei aver visto.
Tra mille pensieri
tu sei l'unico di cui io abbia bisogno.
Vedo la tua immagine sfuggente che appare tra le mie persone,
duplice volontà sempre divisa tra orgoglio e amore.
Come in un fiume in piena tra le rapidi,
le mie decisoni non seguono mai la linea retta,
ed così che sento passare su di me ogni secondo di quando ti penso.
martedì 15 aprile 2008
Le livre des rêves
Seduto al tavolo dei miei sogni,
li peso sulla bilancia del mio umore,
come per una droga, ne sono assuefatto.
Istanti di te rimangono sospesi,
sulla punta della penna gelosa,
ma la tua bellezza li arresta,
dove le parole non arrivano.
Non mi resta allora,
che rubarti dai ricordi che ho,
tenendoli a me,
quasi da poterli toccare.
lunedì 14 aprile 2008
Galleria Video
FRANÇOISE HARDY - TOUS LES GARÇONS ET LES FILLES - EDITIONS ALPHA - 1962
Tous les garçons et les filles de mon âge
se promènent dans la rue deux par deux
tous les garçons et les filles de mon âge
savent bien ce que c'est d'être heureux
et les yeux dans les yeux et la main dans la main
ils s'en vont amoureux sans peur du lendemain
oui mais moi, je vais seule par les rues, l'âme en peine
oui mais moi, je vais seule, car personne ne m'aime
Mes jours comme mes nuits sont en tous points pareils
sans joies et pleins d'ennuis personne ne murmure "je t'aime"
à mon oreille
Tous les garçons et les filles de mon âge
font ensemble des projets d'avenir
tous les garçons et les filles de mon âge
savent très bien ce qu'aimer veut dire
et les yeux dans les yeux et la main dans la main
ils s'en vont amoureux sans peur du lendemain
oui mais moi, je vais seule par les rues, l'âme en peine
oui mais moi, je vais seule, car personne ne m'aime
Mes jours comme mes nuits sont en tous points pareils
sans joies et pleins d'ennuis oh! quand donc pour moi brillera le soleil?
Comme les garçons et les filles de mon âge connaîtrais-je
bientôt ce qu'est l'amour?
comme les garçons et les filles de mon âge je me
demande quand viendra le jour
où les yeux dans ses yeux et la main dans sa main
j'aurai le cœur heureux sans peur du lendemain
le jour où je n'aurai plus du tout l'âme en peine
le jour où moi aussi j'aurai quelqu'un qui m'aime.
Le bruit de tes silences
Mi muovo accanto a te,
come incantato dai tuoi occhi grandi,
seguo la tua voce pensosa
verso i clivi molli dove sei solita scendere.
Gli opposti diventano univoci dentro di te,
e non riesci a non emozionarmi,
anche quando in silenzio,
ti parlo di me.
domenica 13 aprile 2008
Les deux vies
Le mie dita tremano
al peso dell'inchiostro corposo,
come sempre, mi sento tutto ed il suo contrario.
Come se non vivessi più dentro me stesso
mi ritrovo a sognare l'impossibile,
ad immaginarti con i capelli raccolti, ed il volto chino,
mentre cerchi di ricostruire frammenti di vita dei luoghi intorno a te.
Non voglio più interpretare,
non più pensare,
voglio vivere.
sabato 12 aprile 2008
Galleria Video
France Gall - Laisse tomber les filles - 1964 / Musica e Parole: Serge Gainsbourg
Laisse tomber les filles
Laisse tomber les filles
Un jour c'est toi qu'on laissera
Laisse tomber les filles
Laisse tomber les filles
Un jour c'est toi qui pleureras
Oui j'ai pleuré mais ce jour-là
Non je ne pleurerai pas
Non je ne pleurerai pas
Je dirai c'est bien fait pour toi
Je dirai ça t'apprendra
Je dirai ça t'apprendra
Laisse tomber les filles
Laisse tomber les filles
Ça te jouera un mauvais tour
Laisse tomber les filles
Laisse tomber les filles
Tu le paieras un de ces jours
On ne joue pas impunément
Avec un cœur innocent
Avec un cœur innocent
Tu verras ce que je ressens
Avant qu'il ne soit longtemps
Avant qu'il ne soit longtemps
La chance abandonne
Celui qui ne sait
Que laisser les cœurs blessés
Tu n'auras personne
Pour te consoler
Tu ne l'auras pas volé
Laisse tomber les filles
Laisse tomber les filles
Un jour c'est toi qu'on laissera
Laisse tomber les filles
Laisse tomber les filles
Un jour c'est toi qui pleureras
Non pour te plaindre il n'y aura
Personne d'autre que toi
Personne d'autre que toi
Alors tu te rappelleras
Tout ce que je te dis là
Tout ce que je te dis là
fonte: en.wikipedia.org
venerdì 11 aprile 2008
Les mots du vent
Vorrei parlarti d'amore,
ma è come se tutti i miei sensi già lo facessero,
vorrei credere in te,
come credo nel vento,
che non vedo ma che percepisco fresco entrare dalla finestra.
Ti penso,
ed amo il mondo,
perchè nel mondo vedo te.
Test pre-elettorali
Questa è la mia posizone secondo il test del sito voisietequi.it, nonostante io non abbia ancora [sinceramente] deciso cosa farò domenica o lunedì, ho voluto provare... e voi sapete già cosa scriverete? Buon test!!!
giovedì 10 aprile 2008
La sable d'été
Sogno i tuoi occhi di terra,
come monili li chiudo tra le dita,
ma come d'estate,
quando la sabbia ti sfugge tra le mani,
così, i tuoi occhi alla terra ritornano.
Ed oggi, che l'estate mi sembra così vicina,
attendo impaziente il sonno,
per riavere i tuoi occhi con me.
mercoledì 9 aprile 2008
Les roses de mon coeur
ed il mondo mi sembra opaco,
se la vita è l'unica chiave dell'essere,
il senso di ogni cosa è racchiuso dentro le cose stesse,
vorrei non rassegnarmi,
vorrei capire la natura di ciò che mi circonda,
tutto sembra definito,
tutto utile e accessibile.
Esitono momenti, però,
dove mi ricordo,
e allora tra il buio delle mie dita intrecciate,
vedo il pozzo infinito del mio cuore solo,
ed è così che scurendo la mia rassegnazione,
cerco di pensarti, e di pensare a domani.
Galleria delle Parole
Seduto sotto un albero a meditare
mi vedevo immobile danzare con il tempo
come un filo d'erba
che si inchina alla brezza di maggio
o alle sue intemperie.
Alla rugiada che si posa sui fiori
quando s'annuncia l'autunno
assomiglio
io che devo svanire
e vorrei
sospendermi nel nulla
ridurmi
e diventare nulla.
Dar daryâye zolmat khorshid ke nâpadid shod
dar pâyâne safar o zamân nuri shegeft âvar
negâhrâ por khâhad kard va afaqhâ barâye har kojâ
va andar khâmushi jazireye bâghhû khâdad derakhshid
Traduzione:
L'uomo dell'isola dei giardini
Nel Mar delle Tenebre
quando il sole svanirà
alla fine del viaggio e del tempo,
una luce mirabile occuperà
lo sguardo e gli orizzonti per ogni dove
e nel silenzio brillerà
l'Isola dei Giardini
fonte: www.battiato.it
canzone tratta dall'album "Caffe de la Paix" - EMI Records -1993
martedì 8 aprile 2008
Dieu et le géant
Se fossi gigante,
non avrei bisogno di correre,
se fossi credente,
non avrei bisogno di cercare,
se fossi animale,
non avrei bisogno d'amare,
ma sono un uomo, ed ho bisogno di te.
lunedì 7 aprile 2008
Galleria Video
Le tourbillon de la vie
Scena tratta dal film di François Truffaut, del 1962 - Jules et Jim - la canzone è cantata dall'attrice Jeanne Moreau
Des tas de bracelets autour des poignets,
Et puis elle chantait avec une voix
Qui sitôt m'enjôla
Elle avait des yeux, des yeux d'opale
Qui m'fascinaient, qui m'fascinaient,
Y avait l'ovale d'son visage pâle
De femme fatale qui m'fut fatal {x2}
On s'est connus, on s'est reconnus,
On s'est perdus de vue, on s'est r'perdus d'vue
On s'est retrouvés, on s'est réchauffés
Puis on s'est séparés
Chacun puor soi est reparti
Dans l'tourbillon de la vie
Je l'ai revue un soir, aïe, aïe, aïe !
Ça fait déjà un fameux bail {x2}
Au son des banjos, je l'ai reconnu
Ce curieux sourire qui m'avait tant plu
Sa voix si fatale, son beau visage pâle
M'émurent plus que jamais
Je me suis soûlé en l'écoutant
L'alcool fait oublier le temps
Je me suis réveillé en sentant
Des baisers sur mon front brûlant {x2}
On s'est connus, on s'est reconnus,
On s'est perdus de vue, on s'est r'perdus de vue,
On s'est retrouvés, on s'est séparés
Puis on s'est réchauffés
Chacun pour soi est reparti
Dans l'tourbillon de la vie
Je l'ai revue un soir ah la la
Elle est retombée dans mes bras {x2}
Quand on s'est connus,
Quand on s'est reconnus,
Pourquoi s'perdre de vue,
Se reperdre de vue ?
Quand on s'est retrouvés,
Quand on s'est réchauffés,
Pourquoi se séparer ?
Alors tous deux, on est repartis
Dans l'tourbillon de la vie
On a continué à tourner
Tous les deux enlacés {x3}
Comme un crapaud dans une flaque
la tua voce rubata,
i tuoi capelli danzanti che s'intrecciano tra di loro,
ed i tuoi occhi, che dipinti d'incanto,
fanno vibrare l'acqua del mio stagno silenzioso.
Ogni volta sei così lontana, così distante,
ho provato così ad immaginarti,
ed è come se fosse musica,
come arte,
come vita.
Spero di non avere ancora paura,
spero che la pietra dei tuoi occhi,
non spazzi via il mio sogno.
sabato 5 aprile 2008
Galleria delle Parole
Ma se supponi l’uomo come uomo e il suo rapporto con il mondo come un rapporto umano, tu puoi scambiare amore solo con amore, fiducia solo contro fiducia, ecc. Se vuoi godere dell’arte, devi essere un uomo colto in fatto di arte; se vuoi esercitare influenza su altri uomini, devi essere un uomo attivo realmente stimolante e trascinante altri uomini […].
Quando tu ami senza provocare amore, quando cioè il tuo amore non produce amore reciproco, e attraverso la tua manifestazione di vita, di uomo che ama, non fai di te stesso un uomo amato, il tuo amore è impotente, è una sventura.
nonché dalla finestra di camera mia…
journal intime
cercavo parole,
cercavo di non arrossire,
avrei voluto mostrarti il meglio di me,
ma non riesco a fingere,
avrei voluto conoscerti,
ma adesso non potrei guardarti negli occhi,
mi sono lanciato e sono caduto,
è stato bello sognarti,
è stato bello pensarti,
è stato bello inseguirti,
è stato bello immaginare com'eri.
giovedì 3 aprile 2008
Galleria Video
Acida
Mi sento scossa,
agitata,
agitata a,
un po' nervosa.
.....
Acida come,
di più non si può,
di più non si può,
come un acido
.....
Mi sento grande,
come una città ,
come una città ,
una gigante.
.....
Acido suono,
sento solo te,
sento solo te,
il resto che cos'è
.....
Acida sempre,
acido per me,
acido per te,
acido cos'è.
.....
Che viaggio strano,
quando tornerò,
poi lo rifarò,
poi lo rifarò.
.....
Così lontano,
non son stata mai,
non son stata mai,
già ripartirei.
.....
Mi sento bene,
un po' stordita,
ma gioiosa,
ma gioiosa.
.....
Acida dentro,
acida con chi,
acida con chi,
acido non è.
.....
Acido giorno,
mi rallegra,
mi rallegra,
testa acida.
.....
Acido acida (x 8)
...
Mi sento scossa,
agitata,
agitata a,
un po' nervosa.
.....
Acida come,
di più non si può,
di più non si può,
come un acido
.....
Mi sento grande,
come una città ,
come una città ,
una gigante.
.....
Acido suono,
sento solo te,
sento solo te,
il resto che cos'è
.....
Acida sempre,
acido per me,
acido per te,
acido cos'è
.....
Acido acida (x 15)
Acido
....
acido per me,
acido per te,
acido cos'è
acido per me,
acido per te,
acido cos'è
acido cos'è
Prozac+ - Acida - AcidoAcida - EMI Records - 1998
Galleria Video
La stagione dell'amore |
La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.
La stagione dell'amore viene e va,
all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.
Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole; non rimpiangerle, non rimpiangerle mai.
Ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore.
Nuove possibilità per conoscersi
e gli orizzonti perduti non ritornano mai.
La stagione dell'amore tornerà
con le paure e le scommesse questa volta quanto durerà.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.
www.battiato.it
mercoledì 2 aprile 2008
Le miroir
sono benpensante,
sono per quello cui ero contro,
sono impotente rispetto al mondo:
cosa fà affinchè io sia così?
particelle o anima?
amore o voglia di perfezione?
mi sento re e schiavo,
mi sento di amare l'amore,
mi sento indifferente,
destinato a vivere senza scelta,
non ci resta che vivere.
Le jardin du roi
vorrei leggerti negli occhi,
vorrei capire i tuoi pensieri,
chi sei? cosa cerchi?
Cammino come sotto la pioggia,
ti guardo e cerco di rubarti le parole,
ma tutto non è abbastanza per te,
o forse tutto è troppo per me.
Sogno sincerità,
sogno rapporti senza mosse premeditate,
sogno parole e atti senza differenza,
voglio parlarti senza temere le conseguenze.
Voglio essere come sono.
venerdì 28 marzo 2008
La politica del "bon ton"
Un' altro aspetto, che devo dire mi fa quasi paura, di questa improvvisa ondata di educazione, che ha infervorato la nostra classe politica, è la sottile volontà di legittimazione politica che vi sta dietro. Purtroppo io sono un "malpensante" ed ho anche buona memoria, mi viene ancora una volta da ricordare le precedenti esperienze di campagna elettorale: proposte assurde, comunisti, insulti questi insomma erano gli elementi comuni, oggi devo sentire addirittura Berlusconi che prepara i suoi elettori ad anni di crisi, che comunque verranno per chiunque governi (s'intende), e Veltroni (finalmente scappato dall'etichetta bolscevica) che, a Taormina, critica i temi delle discussioni attuali, perché si parla troppo di televisione e informazione, elementi troppo cari forse al suo omologo, con cui, infatti, condivide la teoria del voto "utile", che poi mi viene da pensare: ma utile a chi? [a loro dico io, e basta].
Concludendo vorrei dire, che non credendo che di colpo l'Italia sia diventato un paese civile, dove il dibattito democratico abbia preso il posto delle azzuffate mediatiche e pseudopolitiche a cui ci avevano abituati per così tanto tempo, io credo che non ci sia la volontà di cercare lo scontro, i due poli che si vogliono così contrapposti, sono in realtà più simili di quanto vogliano farci credere, e avendone la consapevolezza cercano di legittimarsi a vicenda, cercando di non screditare né i programmi, né le persone con le quali, probabilmente, avranno presto a che fare...
Certo ancora è presto per dare pronostici di future riedizioni della bicamerale, comunque staremo a vedere... Alla prossima!